Piccola nell’Isola, Grande nel Sapore, un Viaggio alla scoperta della Lenticchia di Ventotene
Nel cuore del Mar Tirreno, sull’isola di Ventotene, non si trova solo un paradiso naturale, ma anche un tesoro gastronomico di inestimabile valore: la lenticchia di Ventotene. Riconosciuta come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), questo piccolo legume racchiude in sé secoli di storia, una profonda saggezza contadina e un legame indissolubile con il suo territorio.
La lenticchia di Ventotene si distingue per le sue dimensioni ridotte, che variano da 1 a 2,5 mm, e per il suo colore marrone chiaro con delicate venature rosate. A fare di questo prodotto un’eccellenza, non sono solo le sue caratteristiche intrinseche, ma il metodo con cui viene coltivata.
Il terreno vulcanico dell’isola, ricco di tufi gialli, trachiti e basalti, offre un ambiente fertile e unico, che conferisce alla lenticchia il suo sapore inconfondibile. La semina, un rito che si tramanda di generazione in generazione, si svolge tra dicembre e febbraio e si adatta alla natura del suolo. Nei terreni sabbiosi, si tracciano sei solchi precisi con la zappa, mentre in quelli argillosi si scavano piccole buche, chiamate “fonti”, dove i semi vengono posti con cura.
La raccolta avviene nel mese di giugno, alle prime luci dell’alba, per proteggere i baccelli dal calore. Una volta raccolti, i baccelli vengono lasciati essiccare su grandi telai, preparandoli per la fase successiva: la spulatura.
Questa fase, cruciale e affascinante, si svolge ancora oggi all’aria aperta, senza l’ausilio di macchinari. Qui, la sapienza degli agricoltori si fonde con la forza della natura. Utilizzando un attrezzo tradizionale chiamato “vivillo” e una pala di legno, gli anziani del posto lanciano in aria semi e paglia. Sfruttando la presenza costante del vento, la paglia, più leggera, viene spazzata via, mentre le lenticchie pulite ricadono a terra. Questo processo, così intimo e rispettoso dell’ambiente, rende omaggio al vento, elemento talmente rilevante per l’isola da suggerirne persino il nome.
La lenticchia di Ventotene non è solo un legume, ma il risultato di un’agricoltura eroica e sostenibile, un simbolo di una comunità che continua a custodire con orgoglio le proprie radici. Gustarla significa assaporare la storia, la fatica e la passione di una comunità che continua a custodire con orgoglio le proprie radici.
Cotechino e Lenticchie di Ventotene: L’Abbraccio tra Tradizione e Sapore
Se le lenticchie di Ventotene sono un’eccellenza, il modo migliore per esaltarne il sapore è abbinarle a un altro grande classico della cucina italiana: il cotechino. Questo piatto non è solo un pasto, ma un vero e proprio rito che unisce la ricchezza della tradizione contadina con la delicatezza di un prodotto unico come la lenticchia isolana.
Per prima cosa, prepara le lenticchie. Quelle di Ventotene non hanno bisogno di ammollo, il che ti fa risparmiare tempo prezioso. Dagli però una sciacquata veloce per eliminare eventuali impurità.
In una pentola capiente, fai soffriggere in un po’ di olio extra vergine d’oliva un trito fine di carota, sedano e cipolla. Quando il soffritto sarà ben dorato, aggiungi le lenticchie e un po’ di passata di pomodoro. Mescola bene, poi copri il tutto con acqua o brodo vegetale. Aggiungi una foglia di alloro o un rametto di rosmarino per dare un tocco aromatico in più. A questo punto, cuoci a fuoco basso per circa 30-40 minuti. Le lenticchie di Ventotene cuociono molto più in fretta di quelle comuni, quindi controlla la cottura: devono rimanere sode ma morbide.
Mentre le lenticchie cuociono, dedica un momento al cotechino. Noi consigliamo sempre un cotechino fresco, artigianale, mettilo in una pentola con acqua fredda e portalo a ebollizione, poi abbassa la fiamma e cuoci per circa due ore.
Una volta che le lenticchie sono pronte, aggiusta di sale e pepe. Se preferisci, puoi anche aggiungere un po’ di peperoncino per dare una leggera piccantezza. Quando anche il cotechino è cotto, taglialo a fette spesse e adagialo su un letto di lenticchie ancora calde, o come nel nostro caso puoi usare dei cotechinetti e lasciarli interi.
Questo piatto è perfetto per le occasioni speciali, ma anche per una serata in famiglia. L’importante è assaporarlo con calma, magari accompagnato da un buon bicchiere di vino rosso e da un pezzo di pane casereccio per fare la “scarpetta”. Ogni boccone sarà un viaggio tra il sapore deciso del cotechino e la delicatezza quasi dolce delle lenticchie di Ventotene.












